L’età giusta per iniziare a muoversi? Probabilmente non esiste perché non è mai troppo tardi per lo sport: alcuni studi e ricerche hanno però confermato che cominciare con il fitness a 40 anni è un ottimo modo per tenersi in salute. In particolare sono due le ricerche che eleggono il mezzo del cammin di nostra vita come età giusta per cominciare a ripensare il proprio livello di attività fisica e la motivazione sta nel fatto che è anche l’età giusta per pensare alla salute del cuore.
Quanta e quale attività fisica fare
Cominciare dunque a fare finess dopo gli anta migliora il sistema cardiocircolatorio e previene l’invecchiamento cardiaco ma come e quanto bisogna farlo? L’attività aerobica è quella ideale in quanto la ricerca UT Southwestern University del Texas pubblicata sulla rivista CIrculation dell’American HEart asSOCIATION ha riscontrato che il gruppo di volontari, adulti dal cuore sano la cui età 65 oscillava tra i 45 e i 65 anni che ha partecipato a 4 o più giorni di esercizi aerobici a settimana registravano una diminuzione della rigidità cardiaca un indicatore che è in atto la protezione del cuore dall’invecchiamento. Se dunque l’attvità aerobica costante era un passo sostanziale verso la salute del sistema cardiaco, i consigli medici per rimanere in salute e in forma prevedono due o tre sessioni di allenamento aerobico a settimana, un allenamento con i pesi e un’ora di sport aerobico come corsa, ballo, ciclismo ecc.
I benefici di iniziare a fare fitness a 40 anni
Un’altra ricerca condotta in Francia svela invece molti benefici di cominciare a fare fitness proprio a 40 anni ed è un elimina scuse per chi crede sia troppo tardi e un grosso incoraggiamento per che vorrebbe ma crede possa essere controproducente. Confrontando tre gruppi di persone che avevano cominciato a fare sport in età differenti, prima dei 30 e a 40 anni, ci si è accorti che i benefici nel fare sport regolare erano gli stessi. In particolare:
• stessi battiti cardiaci a riposo (circa 57-58);
• stesso consumo massimo di ossigeno (circa 47 ml/min/kg).
Insomma la differenza la faceva non l’età ma la frequenza di attività fisica: i due gruppi si equivalevano in quanto il loro impegno consisteva in almeno 7 ore a settimana e si differenziava invece da un gruppo di controllo molto più sedentario i cui battiti a riposo erano circa 70 mentre l’efficienza di consumo di ossigeno minore di circa 33 ml/min/kg.
Chi fa attività aerobica ad ogni età riscontra benessere a vari livelli sul sistema cardiocircolatorio:
mentre aumentano i capillari sanguigni e migliora l’elasticità del calibro dei vasi, si riducono i valori del colesterolo nel sangue e migliora il consumo di ossigeno che viene trasportato più facilmente in tutto il corpo.
Ma ci sono innumerevoli altri benefici legati all’aumento del metabolismo, allo sviluppo delle endorfine, all’aumento della massa magra, alla diminuzione di peso.
Rispetto poi al fitness aerobico migliora non solo il ritmo cardiaco ma anche la densità ossea rinforzando le ossa.
Addirittura per sfatare completamente la credenza che l’attività fisica cominciata in età avanzata non abbia lo stesso effetto di quella condotta da sempre, la ricerca texana rivela che 2 anni di sport prima dei 65 anni riducono il rischio di insufficienza cardiaca!