Sport individuale o sport di gruppo: cosa scegliere per un bambino?

I bambini hanno bisogno di fare sport; l’attività fisica e sportiva è fondamentale per la loro crescita psicofisica. L’esercizio fisico, l’appuntamento regolare con lo sport, è imprescindibile per assicurare ai propri figli un adeguato supporto per completare il processo di crescita.

Educare i bambini allo sport

Lo sport è innanzitutto questo e solo con il passare degli anni potrà diventare un’attenzione per questo o quel gruppo muscolare. I bambini hanno bisogno di movimento e ne hanno urgente necessità in un periodo storico come quello attuale dove la dimensione fisica è spesso ignorata in tenera età e recuperata solo quando, da adulti, i primi acciacchi presenteranno il loro conto.

Lo sport individuale o di gruppo è prima di tutto un investimento sulla salute dei bambini, consentendogli di vivere pienamente la loro dimensione fisica, animale, motoria. Ma lo sport è anche e in questa fase soprattutto, socialità, relazionarsi con gli altri e imparare a essere parte di un gruppo. Qualunque sia la scelta tra lo sport individuale e di squadra è fondamentale che i genitori seguano e supportino i propri figli. Lo sport non è un luogo nel quale parcheggiare i ragazzi, ma una realtà che li aiuta a essere grandi e a formare il proprio carattere.

Data l’importanza della vita sportiva come scegliere l’attività migliore? Meglio orientare i bambini verso lo sport di squadra o verso quello individuale? Qual è la soluzione migliore? Scopriamo i vantaggi di ciascuna di essa e quali aspetti valutare per fare la scelta migliore per gli interessi dei bambini.

Perché scegliere uno sport individuale

Gli sport individuali sono quelli nei quali i bambini sono gli unici protagonisti. Questo aspetto ha diversi effetti sulla crescita, specialmente quella psichica. Il bambino, che è possibile considerare come un’atleta, sa che potrà contare soltanto sulle proprie capacità e su quelle deve lavorare per ottenere dei risultati. Negli sport individuali vi è un profondo rapporto di empatia con il proprio allenatore, senza il quale il bambino non impara la disciplina e non riesce a migliorarsi. Una delle caratteristiche di questi sport è l’assenza delle pressioni e dei giudizi esterni.

Se il bambino riesce è merito suo, se sbaglia è sua la responsabilità. Se da un lato questo potrebbe apparire come una maggiore pressione sulle fragili spalle dei ragazzi in realtà è sinonimo anche di assenza di gelosie, invidie e scaramucce che, invece, sono quasi inevitabili negli sport di squadra. Infine vi sono da considerare due ultimi vantaggi in questo tipo di discipline sportive. Innanzitutto lo sviluppo della capacità di cavarsela e riuscire, da soli, a trovare una soluzione. Nello sport individuale non c’è il compagno sul quale appoggiarsi o dietro il quale nascondersi e questo favorisce quel processo di maturazione del sapersi assumere le proprie responsabilità. Sia quelle nei fallimenti, ma anche quelle del successo.

Gli sport individuali hanno anche il merito di premiare l’eccellenza del singolo atleta. Qui non vi è il rischio di dover sottostare alle regole del gruppo, alle gerarchie e di correre il rischio di rallentare la propria crescita per un livello più basso dei propri compagni. Gli sport individuali sono i migliori per imparare a essere i fautori del proprio destino.

Perché scegliere uno sport di gruppo

Si lamenta spesso che le nuove generazioni soffrono eccessivamente di individualismo. Lo sport di gruppo è una realtà capace di lavorare su questo aspetto, facendo capire ai ragazzi che il loro successo dipende anche da quello dei propri compagni di squadra.

Questo tipo di attività è fondamentale per educare alla fiducia e alla collaborazione e a supportare il lavoro dei propri compagni, in quanto solo insieme si raggiungono gli obiettivi. Negli sport di gruppo non ci si impegna per emergere, ma per permettere alla squadra di ottenere i risultati. Questo è possibile imparando a rispettare le gerarchie, le decisioni dell’istruttore e a fidarsi delle indicazioni che si ricevono. Gli sport di gruppo sono un ottimo freno per l’ego dei bambini che vorrebbero fare tutto da soli.

Far parte di una squadra permette anche di creare dei rapporti di amicizia, a educare a valori quali la fedeltà, il rispetto, il mettersi al servizio e l’umiltà di non essere sempre i protagonisti. In questi sport è forte la dimensione della competizione che, se per alcune discipline può diventare un rischio, è però utile per permettere ai ragazzi di maturare e riuscire a gestire le tensioni e l’adrenalina. Lo sport di gruppo aiuta a imparare ad accettare le sconfitte e a rialzarsi dopo i fallimenti, senza sentirsi abbandonati o soli di fronte al fallimento.

Anche se molto dipende dai gusti indubbiamente negli sport di gruppo è più marcata la dimensione del divertimento, uno dei valori fondamentali che dovrebbe accompagnare tutte le fasi dell’infanzia e dell’adolescenza.

Quale attività sportiva per un bambino?

Come abbiamo anticipato nello scegliere uno sport individuale o uno sport di gruppo è fondamentale il ruolo dei genitori. Anche in questa dimensione essi esercitano il loro prezioso ruolo educativo. Ruolo che è sempre di collaborazione con l’istruttore e mai di contrasto. Nella scelta i genitori non devono influenzare i figli sperando di realizzare aspettative che i bambini non condividono o che non sono in grado di soddisfare. Il loro compito è quello di spiegare, orientare e supportare.

È fondamentale riconoscere la predisposizione caratteriale del bambino, individuando sia quali sono le peculiarità che potrebbe valorizzare nello sport sia quei tratti del carattere sui quali invece lo sport potrebbe essere decisamente utile per una crescita sana ed equilibrata.

Se da una parte tutti gli sport fanno bene dall’altra è importantissimo non banalizzare abbandonando i bambini di fronte all’ampio ventaglio di possibilità tra le quali scegliere. È importante che se i bambini decidono di prendere un impegno quel dovere spetta anche ai genitori che devono andarli ad accompagnare e riprendere, sia per gli allenamenti settimanali che per le gare del fine settimana. L’impegno nello sport non deve essere secondario e la dedizione messa nel supportarli i ragazzi è anch’essa un prezioso insegnamento.

Generalmente i bambini hanno una passione che è bene coltivare, ma insegnando loro che non è solo l’entusiasmo ciò che conta, ma che è importante accompagnarlo con l’impegno e il senso del dovere. Lo sport, individuale o di gruppo, è una palestra insostituibile nella quale i bambini imparano a essere adulti. È altresì decisivo che i genitori, nella loro presenza costante, imparino a riconoscere eventuali sintomi di malessere e proteggano i propri bambini, anche aiutandoli a superare momenti di indecisione o l’accettazione di aver fatto una scelta che non ha reso come sperato. Si può sempre cambiare e la bellezza dello sport è anche questa, potendo contare su tantissime attività, individuali o di gruppo, alle quali potersi dedicare.

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